Funzioni principali di iFolder

Prima di iniziare a utilizzare iFolder, è importante conoscerne le seguenti funzioni principali:

Condivisione in iFolder

In genere, quando si lavora in più ubicazioni o in collaborazione con altri, è necessaria una gestione scrupolosa delle diverse versioni dei file. Con iFolder, la versione più recente dei file di un utente è sempre disponibile in qualsiasi computer in cui sia installato il client iFolder e sia stata creata una cartella iFolder associata ai file. iFolder consente inoltre di condividere più cartelle iFolder e i relativi contenuti con altri utenti autorizzati o gruppi LDAP. Per ulteriori informazioni sulle cartelle iFolder condivise, vedere Cartelle iFolder condivise.

Il client iFolder supporta la condivisione mediante la sincronizzazione dei file tra più computer attraverso un server centrale e consente di:

  • Condividere file tra più computer

  • Condividere file con altri utenti

  • Essere proprietari di più cartelle iFolder

  • Partecipare a più cartelle iFolder messe in condivisione da altri

  • Partecipare come proprietari o membri di cartelle iFolder a più conti

Per lavorare con le cartelle iFolder si può utilizzare direttamente un manager di file o il browser delle cartelle iFolder incluso nel client. Nella cartella iFolder è possibile impostare qualsiasi struttura di sottodirectory, a seconda delle esigenze personali o aziendali. La struttura di sottodirectory è costante tra tutte le cartelle iFolder partecipanti.

Cartelle iFolder condivise

Una cartella iFolder è una directory locale i cui file vengono condivisi e sincronizzati in modo selettivo tramite un server centrale con un gruppo di utenti specificato dall’utente. Tutti i membri iFolder possono accedere ai file memorizzati nella cartella iFolder e, se in possesso dei diritti appropriati, modificarli. È possibile accedere alle cartelle iFolder da diverse workstation e condividerle con singoli utenti e gruppi LDAP.

Sarà l’utente a decidere i partecipanti a ciascuna cartella e il livello di accesso di ciascun membro. Analogamente, è possibile partecipare alle cartelle iFolder condivise di proprietà di altri utenti del proprio ambiente di collaborazione. Quando si condivide una cartella iFolder, gli utenti che dispongono di autorizzazioni di scrittura possono modificare la struttura di directory e le modifiche verranno applicate a tutte le copie della cartella. Gli utenti possono archiviare la cartella iFolder condivisa in qualsiasi ubicazione nel computer locale a condizione che i requisiti indicati in Indicazioni per l'ubicazione e l'uso di cartelle iFolder siano soddisfatti.

Diritti di accesso a una cartella iFolder

Il client iFolder supporta il proprietario e tre livelli di accesso per i membri di una cartella iFolder:

IMPORTANTE:I membri di un gruppo LDAP ereditano i diritti di accesso impostati per il gruppo.

  • Proprietario: Solo un utente può essere il proprietario di una cartella iFolder; ed è in genere colui che crea la cartella. Il proprietario può utilizzare il client iFolder per trasferire la proprietà a un altro membro della cartella iFolder.

    Il proprietario di una cartella iFolder dispone del diritto di controllo completo, L'utente ha accesso in lettura/scrittura alla cartella, gestisce l’appartenenza e i diritti di accesso dei membri e può revocare il diritto di controllo completo a qualsiasi membro.

    Se un gruppo LDAP è proprietario di cartelle iFolder, tutti i membri del gruppo dispongono del diritto di controllo completo.

  • Controllo completo: Membro della cartella iFolder condivisa che dispone del diritto di accesso a controllo completo. Il membro dispone di accesso in lettura/scrittura alla cartella iFolder e gestisce l’appartenenza e i diritti di accesso degli altri utenti, tranne quelli del proprietario.

  • Lettura/scrittura: Membro della cartella iFolder condivisa con diritto di accesso in lettura/scrittura alle directory e ai file della cartella iFolder. Può modificare un file e le modifiche locali verranno sincronizzate con le copie degli altri membri della cartella iFolder.

  • Sola lettura: Membro della cartella iFolder condivisa con diritto di accesso in sola lettura alle directory e ai file della cartella. Può modificare un file, ma le modifiche locali non verranno sincronizzate con le copie degli altri membri della cartella iFolder.

Qualsiasi utente iFolder o gruppo LDAP può essere proprietario di alcune cartelle iFolder e membro di altre. Come proprietario, dispone sempre del diritto di controllo completo, mentre, in qualità di membro, il livello di accesso a ciascuna cartella iFolder condivisa può variare a seconda del livello di accesso concesso da un membro con diritto di controllo completo.

Sincronizzazione dei file

Quando si è connessi al server, iFolder può sincronizzare l'appartenenza e i file in background mentre si lavora. Durante la configurazione di un conto iFolder, è possibile abilitare l'opzione Memorizza password per consentire la memorizzazione della password nel computer in uso. Al successivo avvio di iFolder, verranno eseguite la connessione automatica al server e la sincronizzazione dei dati senza alcuna richiesta della password.

Il client iFolder può essere configurato in modo che venga eseguito automaticamente ogni volta che si esegue il login all’ambiente desktop del computer. La sessione verrà eseguita in background mentre si modificano i file nelle cartelle iFolder locali, così da rilevare e registrare le modifiche apportate.

È possibile sincronizzare i file manualmente o a intervalli specificati.

In iFolder sono inoltre disponibili funzionalità di sincronizzazione differenziale. Quando vengono apportate modifiche a un file di una cartella iFolder, la sincronizzazione con il server ha come oggetto solo le differenze tra le versioni dei file. In altre parole, la sincronizzazione differenziale recupera solo gli aggiornamenti successivi all'ultima sincronizzazione tra il client iFolder e il server. In questo modo l'efficienza risulta migliorata, poiché vengono ridotti i tempi di sincronizzazione.

Migrazione

Novell iFolder fornisce una semplice interfaccia utente per la migrazione lato client da iFolder2.x a iFolder 3.6 e versione successiva. La procedura Migration Wizard fornita nel client iFolder consente di eseguire la migrazione della versione iFolder 2 esistente.x a iFolder 3.6 e successivamente in modo più semplice e rapido. Per ulteriori informazioni, vedere Migrazione e upgrade di Novell iFolder.

Cifratura

In iFolder sono disponibili funzionalità per la sicurezza avanzate che consentono di proteggere i file iFolder riservati da accessi intenzionali o non intenzionali da parte di utenti non autorizzati. In passato, la sicurezza dei dati sul lato server non era garantita e a questi poteva accedere l'amministratore o qualunque altro utente non autorizzato in grado di accedere al server. Inoltre, se si accede ai file iFolder tramite un provider di servizi Internet (ISP), esiste il rischio che personale non autorizzato possa inavvertitamente accedere a file riservati. Ora è possibile cifrare e salvare i file memorizzati nel server e utilizzare una stringa di cifratura personale per recuperare i dati. Se si dimentica la stringa di cifratura, l'agente di recupero selezionato durante la creazione della cartella iFolder cifrata consente di recuperare i dati.

IMPORTANTE:Non è possibile condividere le cartelle iFolder cifrate.

Per ulteriori informazioni sulla cifratura, vedere Gestione delle stringhe di cifratura per le cartelle iFolder cifrate.

Upgrade

Novell iFolder consente di eseguire facilmente l'upgrade da iFolder 3.x al client iFolder per Novell iFolder 3.6 e versioni successive Per ulteriori informazioni, vedere Upgrade di iFolder 3.Client x.

Fondi

Con la fusione, è possibile consolidare i dati delle cartelle iFolder e ridurre il tempo necessario per il trasferimento dei dati tra il server e il client iFolder. La fusione consente inoltre di spostare una cartella esistente in un'altra ubicazione nel computer client. Per ulteriori informazioni, vedere Fusione di cartelle iFolder.

Cartella iFolder di default

In iFolder è possibile specificare una cartella iFolder di default durante la configurazione di un nuovo conto. In fase di configurazione di un nuovo conto, viene automaticamente verificata la presenza di una cartella iFolder di default e, se questa non già stata creata, viene chiesto di crearla. Se la cartella esiste già, verrà richiesto di scaricarla. È anche possibile ignorare entrambe queste opzioni. Per ulteriori informazioni, vedere Passaggio 7 in Configurazione di un conto iFolder.

Accesso Web avanzato

iFolder offre un'interfaccia Web avanzata che consente di accedere ai file iFolder memorizzati in server remoti. Grazie alla console di accesso Web è possibile utilizzare un browser Web per accedere ai file nel server iFolder da qualsiasi workstation priva di client iFolder. L'interfaccia di accesso Web offre le stesse funzionalità del client iFolder.

Rispetto alle versioni precedenti, iFolder 3.6 e le versioni successive consentono di creare, sfogliare, condividere, caricare e cancellare cartelle iFolder tramite la console di accesso Web. Le funzionalità di accesso Web risultano utili anche per gli utenti mobili.

Log di sincronizzazione

Nel log di sincronizzazione vengono visualizzate le informazioni sulle attività iFolder eseguite in background, relative ad esempio al caricamento e allo scaricamento di file per le diverse cartelle iFolder, alle violazioni delle norme, ai file esclusi e a quelli non sincronizzati.

Per ulteriori informazioni, vedere Note legali.